ALTITUDINE partenza e arrivo: PONTE OSCURO (comune di ASSO) – 438 m s.l.m.
ALTITUDINE massima raggiunta: REZZAGO – Chiesa dei Santi Cosma e Damiano – 674 m s.l.m.
●●●●●: percorso di andata Ponte Oscuro (Asso) – Rezzago segnalato sulla cartina
Al culmine della strada in salita, si prosegue scendendo lungo l’antica mulattiera per Rezzago che oltrepassa il Lambro e il Mulino Mauri per risalire poi fino ad incontrare la carrozzabile della zona dei Mulini. Si continua salendo a sinistra. (Una breve deviazione verso destra porta invece ad un altro mulino privato e ben restaurato, il Mulino Valsecchi che grazie ad una grande ruota in ferro – che ha sostituito quelle lignee andate distrutte – muove tuttora l´unica macina rimasta).
In località “Cà Nova” si abbandona la strada asfaltata e si prosegue sul sentiero (segnaletica bianco-rossa) che per un tratto si snoda al di sotto della strada principale. Si segue poi la segnaletica per Rezzago giungendo dopo circa 50 minuti ai ruderi di un castello medioevale e pochi minuti dopo alla strada principale che si attraversa, continuando su via Per Asso fino a Rezzago.
A Ponte oscuro si può ammirare l’Orrido dalla passerella pedonale del Fili o dal ponte carrabile. Il Lambro, che scorre 25 metri più sotto, ha scavato in uno dei punti più stretti del suo alveo vasche ed insenature che ancora oggi pochi temerari sfruttano per rinfrescanti bagni estivi.
Nella chiesa Prepositurale di Asso è conservato in un reliquario un dente attribuito a Sant´Apollonia – Santa Patrona del paese e protettrice dei dentisti – portato dai Crociati Valassinesi di ritorno dalla Terra Santa. Il 9 febbraio i fedeli possono baciare la reliquia in occasione della festività solenne in onore della Santa chiedendo di essere preservati dal mal di denti.
Pare che uno dei toponimi di Rezzago derivi dal nome del Re che viveva nel castello “sito in mezzo alla valle” (l´attuale Valassina). Del castello medioevale di Rex Ago rimangono purtroppo solo pochi ruderi così come per tanti altri castelli che sorgevano in queste zone ed abbattuti nel corso degli anni.
Rezzago è nota per le affascinanti formazioni rocciose dette “funghi di terra” create dall´azione erosiva dell´acqua e dagli agenti atmosferici che, dilavando parte del materiale morenico lasciato dai ghiacciai che lambivano queste terre, hanno creato forme colonnari sormontate da un masso. Diversi sentieri permettono di ammirare queste conformazioni geomorfologiche e il non meno interessante castagneto secolare, uno dei più grandi di Lombardia.