Ultima domenica di luglio. Mattinata fresca di una giornata che si sarebbe poi trasformata in caldissima. Franco ed io decidiamo di ripetere una delle prime passeggiate che, guida alla mano, avevamo fatto all’inizio, quando ancora non eravamo exploratori ma già cominciavamo a perderci.
Obiettivo la cima del Monte Barro (922 metri) con la sua natura e la sua storia, la sua incredibile vista sulle colline e i laghi della Brianza, sulla valle dell’Adda, sul Resegone, sulle Grigne, sul bacino del lago di Lecco. E la Pianura Padana e le Alpi? Praticamente una vista su tutto: tutta la Brianza, e molto di più, in un colpo solo.
Partenza: presso il primo parcheggio dopo la pizzeria Panorama
Distanza in piano: 4,7 km
Velocità media: 1,5 km/h
Tempo: 1:45 in movimento
Altitudine minima: 549 m
Altitudine massima: 922 m
(dati EasyTrails)
Voto *****L
Passato Galbiate, prendiamo le indicazioni per il Monte Barro, parcheggiamo l’auto nel posteggio – quello due tornanti dopo la pizzeria Panorama – e saliamo verso la cima prendendo il sentiero (accesso di fronte al parcheggio) che porta all’eremo e alla vetta. Impossibile sbagliarsi. La segnaletica è ben fatta e ben distribuita… e di fatto tutte le strade portano alla cima.
Prima tappa è l’eremo. La strada per arrivarci è panoramica e comoda.
L’eremo (ex-sanatorio e tante altre cose) oggi è un edificio di proprietà del Parco Monte Barro, il quale ha realizzato un Centro Visitatori con annesso un laboratorio ecologico-didattico, l’Antiquarium, una foresteria, un bar-ristorante e la chiesa di Santa Maria.
Il ristorante è molto grande e ha prezzi accessibili.
Tappa conclusiva del nostro percorso la vetta del Monte Barro con la sua meravigliosa vista a 360 gradi, collegata all’eremo attraverso un belvedere e un interessante percorso naturalistico (sentiero botanico Giovanni Fornaciari).
Così viene descritta la zona dalla bella guida “Alla scoperta del Monte Barro” che potete trovare presso il Centro oppure scaricare qui: “(…) una straordinaria varietà floristica insediata su rupi calcaree, praterie e prati magri, una riserva di grande biodiversità che ha determinato l’inserimento del Monte Barro tra i siti di importanza Comunitaria”.
Lapidariamente: gita consigliatissima, addirittura fondamentale. Percorso facile, solo un po’ ripido e faticoso verso la cima. Parametri “exploratori” naturalmente!
Vista sui due versanti del monte. Purtroppo la giornata non era delle migliori per via della foschia dovuta a caldo ed umidità.
Ripromettendoci un giorno di potergli dedicare l’attenzione e l’approfondimento che merita, si segnala che è disponibile presso il Centro la bella carta dei sentieri con i sette percorsi tematici proposti dal Parco. La guida è davvero ben fatta ed è necessaria per poter organizzare e programmare escursioni tematiche e “su misura” (ricordiamo che il Monte Barro per la sua posizione è stato da sempre, anche, un importante luogo strategico-militare).
Download:
GUIDA AL MONTE BARRO _ http://www.parcobarro.it/barro/NEW.pdf