L’abbiamo notato probabilmente in molti percorrendo la via che dà direttamente sulla facciata della Villa Reale di Monza (lo si vede sulla destra, qualche centinaio di metri prima di arrivare alla villa) e, come molti, ci siamo chiesti cosa fosse questo strano e imponente monumento. Quante volte ci siamo passati a fianco un po’ snobbandolo? Eppure questo “oggetto misterioso” ha il suo perché.
Innanzi tutto è un memoriale: si tratta della Cappella Espiatoria eretta – sul punto esatto dell’attentato – per ricordare il regicidio di Umberto I che venne ucciso a Monza la notte del 29 luglio 1900. E’ circondato da un giardino alberato, chiuso da una cancellata in ferro battuto. Dall’esterno si accede alla sottostante cripta, rivestita di marmi e di bronzi. Le volte sono a mosaico riproducente un cielo stellato.
Progettista iniziale fu Giuseppe Sacconi sostituito poi – per sopraggiunta morte del primo – da Guido Cirilli, forse più famoso per avere avuto in studio Carlo Scarpa.
In questo posto si conserva pure la zolla di terra col sangue del re.
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