Passeggiata con partenza da Lenno e salita al Sacro Monte di Ossuccio, attraverso le cappelle della bellissima e barocca Via Crucis patrimonio dell’Unesco (quattordici cappelle con statue a grandezza naturale), nella panoramica zona detta Tremezzina e arrivo – accompagnati da una straordinaria giornata di sole invernale – al panoramicissimo Santuario della Beata Vergine del Soccorso (con trattoria sul retro!).
Uno spettacolo.
La Tremezzina, di fatto, è la zona che si trova tra Colonno e Griante. Prende il nome dall’ex-comune di Tremezzo ed è una zona particolarmente rinomata per il turismo “bene” che si sviluppò a partire dal XVIII° secolo. Ville con giardini e grandi alberghi ne sono testimonianza ancora oggi.
Per Tremezzina attualmente si intende anche il comune della provincia di Como, costituito nel 2014 grazie alla fusione dei comuni di Lenno, Mezzegra, Tremezzo e Ossuccio.
In questa zona si può trovare una grande scelta di itinerari di diversa lunghezza ed impegno.
Il nostro percorso: Lenno – Santuario Beata Vergine del Soccorso – Ossuccio – Campo – Lenno (ad anello)
Collegamenti: da Tremezzo per Lenno in battello, aliscafo, in autobus linea C10
Partenza: Collegiata di Santo Stefano
Distanza in piano: 8,5 km
Tempo totale: ore 1:45/2:00
Difficoltà: facile
Altitudine minima: 195 m
Altitudine massima: 428 m
(dati Easy Trails)
Voto:*****L
Il nostro itinerario in Tremezzina alla ricerca della Beata Vergine del Soccorso
Per affrontare il percorso e raggiungere il santuario abbiamo seguito le precise indicazioni trovate alla pagina
http://www.lakecomo.it/sites/default/files/allegati/itinerari/soccorso_0.pdf
per questo rimandiamo le indicazioni al sito.
Per il ritorno, invece, abbiamo deciso di ascoltare il suggerimento di un frequentatore abituale del luogo, scegliendo di seguire la strada da lui indicata che, accanto alla chiesa, scende ripida per svoltare dopo pochi metri sulla destra all’altezza della prima cappella (in ordine di discesa). Pochi metri e di nuovo si svolta a sinistra fino ad incontrare Piazza degli Alpini nel paese di Ossuccio e la via asfaltata che ci avrebbe portato alla chiesa dei Santi Agata e Sisinio e al gotico campanile dello xenodochio (struttura di appoggio ai viaggi nel Medioevo, adibita ad ospizio gratuito per pellegrini e forestieri) di Santa Maria Maddalena che viene considerato il simbolo stesso del lago ed inizio del pezzetto delle Greenway del lago di Como.