ALTITUDINE partenza e arrivo: ANNONE – parcheggio al termine di via San Cristoforo – 260 mt s.l.m.
ALTITUDINE massima raggiunta: ANNONE – 260 mt s.l.m.
DURATA: 4/5 ore, a passo lento
CARTELLI INDICATORI: in parte
PERCORSO: ad anello (15/18 km)
●●●●●: percorso da Annone ad Isella (parte prima) km 7 circa
●●●●●: percorso da Isella ad Oggiono (parte seconda) km 6 circa
●●●●●: percorso da Oggiono ad Annone (parte terza) km 5 circa
●●●●●: percorso alternativo lungo via L. da Vinci (parallela alla ferrovia) passando per la località La Rossa, km 3 circa
Riprendiamo la nostra “circumcamminata” da Isella.
Seguiamo le indicazioni Civate centro / Basilica San Pietro / Ipermercato, rimanendo sulla stradina sterrata fiancheggiata da un’alta siepe ed in breve percorriamo il sentiero che costeggia una parte del lago di Annone, quella del bacino più grande da tutti conosciuto come lago di Oggiono.
Il panorama lago è un po’ penalizzato in questo tratto, ma profumatissime spighe di Buddleia Davidii, o più semplicemente “albero delle farfalle”, ingentiliscono il paesaggio. L’autunno è ormai iniziato, ma questi piccoli fiori profumati di miele e molto simili a quelli di lillà richiamano ancora una splendida Vanessa Atalanta che si lascia fotografare senza timore.
Il dolce profumo lascia spazio ad un odore poco gradevole quando, oltrepassata la stradicciola sovrastata dal viadotto della superstrada Milano-Lecco, giungiamo nei pressi di una sorta di depuratore. Scopriamo che proprio qui con un sistema di aspirazione ipolimnica si sta tentando di risanare questo bacino lacustre da una forte presenza di fosforo, depositato sul fondale. Riossigenando le acque del lago stesso e quelle che alimentano l’unico emissario del lago di Annone, il Rio Torto, si vuole evitare che la persistente eutrofia, che grava sul lago, possa peggiorare.
Seguiamo le tracce di sentiero, attraversando su un ponticello questa sorta di depuratore e il piccolo Rio che incontrerà le acque del Lario nei pressi di Lecco.
Il sentiero sbocca sulla statale che porta verso Oggiono. Qui si deve prestare attenzione ad una piccola traccia che continua parallelamente alla strada, sulla destra e, oltrepassato un cancello in ferro divelto, ci si ritrova a costeggiare il lago lungo la pista ciclopedonale di competenza del comune di Galbiate.
Un pescatore solitario ci racconta che “con debito permesso, si possono ancora pescare Scardole, Cavedani, Tinche ma, sempre più raramente, il rinomato Pesce Persico. Purtroppo l’introduzione di voracissimi pesci siluro sta mettendo a rischio l’ecosistema di questo e di altri laghi brianzoli. Fortunatamente sono in atto progetti per cacciare questa specie non propriamente autoctona!”.
La ciclopedonale ci riporta ad incontrare la statale che percorriamo, non senza timore per il traffico sostenuto, fino ad incontrare la deviazione che scende a bordo lago nei pressi del centro sportivo “Stendhal Sport Club” di Oggiono. Forse, all’uscita della ciclopeonale, sarebbe stato meglio continuare lungo la ferrovia, dall’altro lato della strada, passando dalla località La Rossa, meno battuta dal traffico, per ridiscendere poi al centro sportivo.
Sarà per la prossima volta!
Partite da Annone alle nove, siamo ad Oggiono per l’ora di pranzo. Il ristorante-pizzeria “Stendhal” fa al caso nostro!
Stendhal… lui che amò tanto la Brianza, questo lago, le fronde dei castagni che lambivano le sue acque, la bellissima albergatrice di Oggiono – che sa preparare un risotto che val la pena di essere ricordato..., lui che ci lasciò la ricetta del “coq au vin”, del “boeuf à là mode” e tanto altro…
Chissà se lo scrittore francese potesse tornare tra noi, forse non disprezzerebbe il piatto di manzo salato arricchito di mele, noci e soncino che scelgo dal menù business, sicuramente più adatto ad un pasto frugale, per poter continuare in leggerezza la nostra “circumcamminata” fino ad Annone.
Per il suo ricco “manzo alla moda” o il”galletto al vino” meglio organizzare una cena a tema… brianzolo!