I PARCHI (parte 2)

Parlando con amici sono venuta a sapere della presenza sul territorio (ed immediati dintorni) di altri parchi o aree di verde di una certa estensione. Ho fatto qualche ricerca ed ho scoperto nuove mete, tutte interessanti da conoscere ed… explorare! Ve le presento…

 

PARCO REGIONALE SPINA VERDE

Via Imbonati 1, Cavallasca

www.spinaverde.it

segreteria@spinaverde.it

Superficie: 1.180 ettari

Comuni compresi nell’area del parco: Cavallasca, Como, Drezzo, Paré e San Fermo della Battaglia.

Attività: itinerari naturalistici, panoramici, culturali, storico-religiosi, sportivi, manifestazioni ed eventi didattici, iniziative di educazione ambientale.

Il Parco si estende sulla fascia collinare a nord ovest di Como e presenta numerosi motivi di interesse: a partire dall’esplorazione della natura – e tutti i suoi particolari aspetti geologici e vegetazionali – per arrivare all’archeologia – con i resti della Como preistorica – fino alla storia – con le visite al medioevale Castello Baradello oppure alle molto più recenti trincee del Sasso di Cavallasca. Anche i numerosi luoghi di culto – dai ritrovamenti riconducibili ad antichi riti preromani e Romani, ai Santuari (tra cui le Basiliche di S. Carpoforo e S. Abbondio), fino ai luoghi di manifestazioni tradizionali, come la Chiesetta di S. Rocco a Cavallasca e la Croce di S. Eutichio – identificano la Spina Verde come luogo privilegiato per momenti di cultura religiosa. Il Parco è inoltre percorso da diversi sentieri e nei principali punti di interesse panoramico, storico e naturalistico, sono installati bacheche e pannelli informativi.

 

 

 

PARCO DELLA VALLE DI SAN MARTINO

Via Roma 36, Carenno

www.parcovallesanmartino.it

info@parcovallesanmartino.it

Superficie: 695 ettari

Comuni compresi nell’area del parco: Carenno e Erve.

Attività: percorsi naturalistici e didattici, iniziative di educazione ambientale e visite a chiese, nuclei rurali, musei e piccoli borghi.

Il Parco si inserisce nel sistema delle Prealpi Lombarde ed è racchiuso tra il Monte Resegone, la Corna Camozzera, i Monti Tesoro e Albenza da un lato, e si affaccia sul Lago di Garlate e sul fiume Adda, dall’altro. E’ caratterizzato dalla presenza di un’ampia copertura forestale, interrotta da prati e pascoli, anche se il territorio è in prevalenza boscato. Fra l’Ocone e le Corna Camozzera, a nord-ovest, si possono osservare specie di flora tipica degli ambienti rocciosi costituiti da rocce dolomitiche di notevole interesse naturalistico. Sicuramente Alessandro Manzoni visitò la Valle prima di scrivere il suo romanzo “I Promessi Sposi”, ambientato nel lecchese. Molti luoghi sono infatti descritti nei particolari e facilmente riconoscibili, come il Castello dell’Innominato, identificato da alcuni studiosi nei resti di un maniero situati sopra l’abitato di Somasca, una frazione di Vercurago. Assolutamente da visitare, il piccolo oratorio di Santa Margherita, sul confine tra Monte Marenzo e Torre de Busi, per la sua architettura romanica e per il suo ciclo di affreschi dedicato alla vita della santa di Antiochia, risalenti all’epoca medievale.

 

 

 

PARCO DEL LURA

Largo Clerici 1, Cadorago

www.parcolura.it

info@parcolura.it

Superficie: 1.500 ettari

Comuni compresi nell’area del parco: Bregnano, Bulgarograsso, Cadorago, Caronno Pertusella, Cassina Rizzardi, Cermenate, Guanzate, Lainate, Lomazzo, Rovellasca, Rovello Porro e Saronno.

Attività: percorsi didattici ed escursionistici, percorsi ciclo-pedonali, pesca sportiva, visite guidate al Museo delle Api, aree giochi.

 

Il Parco è un vero e proprio corridoio ecologico fra il Parco regionale delle Groane e il Parco regionale Pineta di Appiano Gentile e Tradate ed è caratterizzato da un’alternanza di fitti boschi, prati e campi, che ha favorito l’insediamento di molti animali. Nel Parco risulta ad esempio particolarmente significativa la presenza di uccelli: passeri, rondini, pettirossi, cinciallegre e rapaci tipici del territorio come la civetta, il gufo, il barbagianni e il gheppio. Anche alcune specie di mammiferi selvatici popolano il sottobosco come la volpe, la faina, la donnola e roditori come il ghiro ed il tasso. All’interno dell’area sono presenti dei laghetti artificiali, di piacevole impatto ambientale, come il laghetto Pasqué e il laghetto Rosoré in cui nuotano pesci di varie razze. Altri punti di interesse all’interno del parco sono il Museo delle Api di Bregnano, la Cascina Tre Grazie di Bissago, il Roccolo di Cermenate e la Cappella campestre “Il Gesiö”.

 

 

 

PARCO PINETA DI APPIANO GENTILE E TRADATE

Via Manzoni 11, Castelnuovo Bozzente

www.parcopineta.org

info@parcopineta.it

Superficie: 4.860 ettari

Comuni compresi nell’area del parco: Appiano Gentile, Beregazzo con Figliaro, Binago, Carbonate, Castelnuovo Bozzente, Limido Comasco, Locate Varesino, Lurago Marinone, Mozzate, Oltrona di San Mamette, Tradate, Vedano Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore e Veniano.

Attività: itinerari naturalistici, percorsi ciclo-pedonali anche per mountain bike, escursionismo equestre, birdwatching, aree ristoro, iniziative di educazione ambientale, visite all’osservatorio astronomico “Messier 13” di Tradate.

 

Una foresta di pianura radicata nel territorio, ricca di attività forestali agricole e sociali. Il Parco è “abitato” da molte specie animali e vegetali, come il falco pecchiaiolo, la cincia dal ciuffo e lo scoiattolo rosso. Dominano la scena vegetale il pino silvestre e la quercia farnia. Accanto agli abitanti della pianura antropizzata, sono sorprendenti le forme di vita che ne costituiscono la fauna. All’interno del Parco Pineta sono presenti grandi aree boscate intervallate, e spesso circondate, da ampie fasce di terreni agricoli. Tra i punti di interesse, l’Osservatorio Astronomico “Messier 13” di Tradate e il Museo di Storia Naturale “A. Stoppani” situato all’interno del Seminario Arcivescovile Pio XI di Venegono.

 

 

 

PARCO REGIONALE DELLA GRIGNA SETTENTRIONALE

Via Fornace Merlo 2, Barzio

www.parcogrigna.it

ambiente@valsassina.it

Estensione: 5.550 ettari

Comuni compresi nell’area del parco: Cortenova, Esino Lario, Parlasco, Pasturo, Perledo, Primaluna, Taceno e Varenna.

Attività: sentieri escursionistici e vie attrezzate per l’alpinismo e scialpinismo, escursioni guidate alla scoperta del territorio, birdwatching, attività di orienteering, trekking a cavallo, mountain bike e parapendio.

 

Il Parco si sviluppa attorno al massiccio delle Grigne, che fanno da cornice ad un mondo immutato nei secoli, risultato di un connubio equilibrato tra risorse naturali e presenza umana, tra boschi e pascoli, tra montagne e malghe, rifugi e sentieri per l’escursionismo e l’alpinismo. Fra i piccoli tesori d’arte, nelle innumerevoli chiese e chiesette che costellano l’intero territorio del Parco, si possono trovare capolavori che spaziano dal romanico al barocco. Durante l’anno, e in particolare nei mesi estivi, vengono organizzate escursioni guidate, volte alla conoscenza del territorio, per scoprire ad esempio i sapori e le attività tradizionali, i rumori del bosco, gli elementi geologici e geomorfologici dell’area. Diversi sono i punti di interesse da visitare come la Villa Monastero a Varenna, la Ville de’ Vecchi a Cortenova, la Rocca di Baiedo a Pasturo.