CASTELLO DI TREZZO D’ADDA

 

I castelli di epoca viscontea nel milanese formano una sorta di cintura attorno al capoluogo lombardo. Tale collocazione li rende facilmente raggiungibili attraverso un percorso continuo che permette di evidenziarne i principali caratteri stilistico-strutturali e le più ricorrenti tipologie.

Il castello di Trezzo sull’Adda, uno dei più importanti del milanese, era costruito a difesa di un ponte e per la sua posizione strategica fu a dapprima conteso fra Federico Barbarossa e la città di Milano e in seguito fra i Visconti e i Torriani. Fu più volte distrutto o incendiato ma sempre ricostruito.

I resti attuali sono quelli della costruzione del 1370 di Bernabò Visconti del quale fu residenza e poi prigione fino alla sua morte (1385) ad opera del nipote Gian Galeazzo Visconti. Il ponte era a campata unica di 72 metri, alto 25 metri sul pelo dell’acqua, fortificato e costruito su tre livelli per consentire il passaggio separato di carri e pedoni; per i tempi era una notevole opera di ingegneria.

Il castello fu conquistato da Paolo Colleoni, padre di Bartolomeo Colleoni, e da alcuni parenti nell’ottobre 1404 e da questi tenuto come base per scorrerie nel territorio fino alla riconquista da parte del Carmagnola da cui fu demolito. Da quel momento iniziò il declino dell’edificio utilizzato, tra l’altro, nel XIX secolo, per ricavarne materiale da costruzione per l’Arena di Milano.