BASILICA DI SAN VINCENZO IN GALLIANO

 

È uno dei più insigni monumenti protoromanici dell’Italia settentrionale. L’edificio fu eretto nell’XI secolo, probabilmente sulle rovine di una precedente costruzione sacra risalente al V secolo, per ordine di Ariberto d’Intimiano, famoso arcivescovo guerriero di Milano.

La basilica fu consacrata il 2 luglio 1007.

La struttura presenta tutte le caratteristiche dell’architettura altomedievale. La facciata e il portale mostrano eleganza e nitidezza di forme. Oggi, priva di campanile, la costruzione presenta sul lato sinistro delle bellissime losanghe e una serie di finestre ad archetto. L’interno, suddiviso in due navate, presenta un presbiterio semicircolare molto più elevato rispetto alla cripta. La basilica è arricchita anche da cicli pittorici, uno degli esempi più illustri della pittura altomedievale lombarda.

Accanto alla basilica, il battistero di San Giovanni, di cui non si conosce con precisione la data di costruzione. Al suo interno un sacrarium ricavato da un unico masso in granito che rappresenta uno dei più antiche esempi di fonte battesimale ad immersione. E’ caratterizzato anche dalla presenza di un matroneo, quella parte del luogo sacro riservata anticamente alle donne a cui si può accedere solo attraverso scalette laterali molto anguste.

Il complesso romanico di Galliano è stato decretato monumento nazionale nel 1902.

 

(foto di LaRobi)