Quante volte siamo andati al lago di Alserio. Quante domeniche passate da giovanissimi con la morosa (o col moroso, per par condicio) in moto – e prima ancora in bicicletta – in giro per i laghetti brianzoli, magari non considerandoli nemmeno, perché troppo vicini o troppo comodi. Di tutti, Alserio è quello che certo abbiamo visitato di meno, forse perché il più nascosto, forse perché non ha mai avuto un vero e proprio lungolago dove passeggiare. Tra l’altro, con una parte della sponda del lago ora attrezzata (quella adiacente al paese), ci si accorge che la zona offre relax, un po’ di storia, tradizione, sport, cultura, divertimento. Il tutto immerso in un paesaggio ricco di verde e di suggestioni.
IL PERCORSO: in parte ad anello, si sviluppa nella prima e nell’ultima parte interamente nel Bosco della Buerga, lungo un sentiero naturalistico con cartelli indicatori. Secondo noi è adatto a qualsiasi periodo dell’anno e ideale per tutti.
Partenza: parcheggio cimitero di Alserio
Distanza in piano: 10 km circa (ma non ci si accorge)
Tempo: 2:30
Altitudine minima: 259 m
Altitudine massima: 339 m
(dati Easy Trails)
Voto:****
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Il Sentiero naturalistico della Buerga
IL SENTIERO NATURALISTICO DELLA BUERGA
La nostra passeggiata, comodissima e rilassante, inizia dal parcheggio del cimitero di Alserio, in fondo a via Don Guanella, per poi continuare lungo il Sentiero naturalistico della Buerga, ai piedi dell’omonimo bosco. Il Bosco della Buerga (o Collina della Buerga) chiude il lago di Alserio a sud-est, facendosi quinta scenografica sempre diversa a seconda delle stagioni. Il sentiero, dove ha sede il CEA (Centro Educazione Ambientale) è di grande valore didattico per i diversi aspetti tematici legati all’ambiente bosco e lago, ci accompagna lungo tutta la costa orientale terminando in via Buerga, via che incontra e costeggia la ferrovia Milano-Asso. Da via Buerga, dopo aver incontrato Cascina Bassetto, prendiamo per via del Santuario (strada che sale rapidamente), perché l’obiettivo, ora, è raggiungere il Santuario della Madonna di Lourdes (quella di Monguzzo però!).
GRANDE VISTA SULLA PIANA DEL LAGO PUSIANO
La via del Santuario è anche un punto estremamente panoramico con una meravigliosa vista sul lago di Pusiano, a cui fanno da sfondo le Grigne e il Resegone. Qui ci scappa sempre una foto! Quando poi la giornata è limpida, è proprio impossibile resistere.
Lago di Pusiano visto da Monguzzo durante il giro e fotografato in due momenti diversi del giorno
Il SANTUARIO DELLA MADONNA DI LOURDES
Al termine della via incontriamo il Santuario nel cui interno è stata realizzata una grotta su modello di quella di Lourdes, con relativa statua della Madonna e di Bernardette Soubirous, orante e con una candela accesa tra le mani. Vicino alla Vergine è incastonata una pietra della grotta di Massabielles. Una visita e un momento di raccoglimento per chi è credente (e anche per chi non lo è) è d’obbligo. Da qui si gode, se le fronde degli alberi lo permettono, una vista unica su… l’architettura industriale del cementificio di Merone che ha inizato ad operare nel 1928 (http://www.infonodo.org/node/37936).
La grotta e la Madonna di Lourdes
RITORNO ATTRAVERSO IL BOSCO DELLA BUERGA
Terminata la visita al Santuario si percorre la strada asfaltata che porta al cimitero (via Giovanni XIII) e all’altezza del campo sportivo si prende sulla destra per via C.na Nuova, una strada sterrata che, in parte erosa dall’acqua, attraversando il Bosco della Buerga si ricongiunge alla via che ci aveva permesso di costeggiare inizialmente il lago. Da qui possiamo, a ritroso, tornare al parcheggio del cimitero d’Alserio.
Di interessante nei paraggi:
il Castello di Monguzzo, uno dei più antichi ed importanti della Brianza. É stato utilizzato come fortezza, prigione e infine come abitazione dai vari casati nobiliari e reggenti (è visitabile forse su richiesta, visto che viene affittato per eventi e manifestazioni);
a un paio di chilometri, l’Oasi di Baggero, la vicina zona dei mulini e il relativo museo, nato accanto al famoso ristorante Il Corazziere.
Interessante anche il Sentiero del Balcone del Brolo che parte anch’esso da Alserio, ma dalla sponda opposta. Avendolo provato, ne posteremo più avanti il giro.
Il cementificio di Merone