Da tempo si è ripreso il tran tran quotidiano ma, per godere ancora un po’ delle ultime giornate calde prima dell’inverno, programmo con la mia amica Rita una scarpinatina nella terra degli ulivi coltivati del triangolo lariano. Punto di partenza Limonta, frazione di Oliveto Lario (il nome conferma la coltivazione degli ulivi). Speravamo di sorseggiare un caffè vista lago prima di affrontare il sentiero in salita fino a Civenna ma… niente! Solo la chiesa e la scuola materna abbellita dal murales di una meridiana che riporta la scritta “segno solo ore serene”! Magari! Fortunatamente il sentiero è ben segnalato! Ma ad erbe come stiamo? Non concludo mai una passeggiata senza portarmi a casa qualcosa con cui sperimentare ricette, nuove o antiche. Durante il tragitto, mi fermo infatti a raccogliere ortiche, che pungono, lo so, ma ne vale la pena! Anche Rita si è convinta dopo che quel risotto ortiche e speck era stato tanto apprezzato da suo marito (soprannominato Boler, vedi fumetto Canyoning) e ora vuole sperimentare nuove ricette che le racconto quando, dopo il “lavoro” ci godiamo il sole caldo sulla spiaggetta di Onno, lungo la strada per il ritorno verso casa.