Dopo aver letto da Britombar, l’esploratore del mistero, il racconto su San Giorgio e il drago, pubblicato qualche settimana fa sul blog degli Exploratori, Paolo (l’esploratore musicista) colpito da trip mistico-storico, si è messo a lavorare su un nuovo pezzo musicale dedicato alla sopradetta leggenda che avrebbe come sfondo proprio il lago di Pusiano (ma quello di S. Giorgio e la bestia è un mito abbastanza comune anche ad altre zone, non me ne vogliano quelli di Pusiano).
Ecco come Paolo descrive il suo elaborato, faticoso iter creativo, e la sua mistica esperienza:
“Composta dal clarinettista d’oltralpe Nicolas Schrecklinger (nelle foto, con Paolo, durante le riprese) è rimasta nel cassetto a maturare per alcuni anni.
Una lenta mazurka francese, accompagnata dalle armonie di una chitarra classica e dalle profonde note di un basso.
La registrazione nella cucina di casa mia, partendo dal caffé e croissant di avvio, passando per la birretta delle pause e finendo con un bicchiere di bianco allegro.
In tutto 3 sapori diversi per 3 tracce musicali a fare da tappeto alla voce che narra quest’antica avventura.”
Ma tutta questa esplosione di creatività ha avuto un seguito…
Paolo si presenta una domenica da me e mi sussurra candidamente: “… ho scritto un nuovo pezzo, bisognerebbe pensare ad un video?”
-” Quale video ?… Non è che per ogni cosa che pensi e fai… bisogna farci sopra un video!”. La mia, immediata, risposta.
Il resto è venuto naturalmente grazie alla mia “malata” inclinazione verso le idee balzane. Così sono nati i miei primi disegni del drago e le riprese sul lago di Pusiano, in una giornata battuta dalla pioggia e dal vento.
E’ nato così un video con immagini sporche e un po’ decadenti, come se facessero parte di un tempo senza tempo… inframmezzate da miei disegni che vorebbero fare da filo-conduttore alla storia e al tentativo, un po’ pretestuoso, di riuscire a far volare il drago (giusto giusto una settimana fa andavo su e giù, orgoglioso, per il soggiorno, gridando nell’indifferenza assoluta: ” ce l’ho fatta, vola… VOLA!”).
Naturalmente la tecnica e lo stile non sono quelli della Pixar, il tentativo ricorda di più certe animazioni cecoslovacche degli anni Settanta.
Anche Britombar, coinvolto subdolamente e ricattato da Paolo, ha terminato l’adattamento del suo racconto alla musica.
Così parla di questa esperienza:
” (…) è stato sfidante trovare parole adatte e un ritmo che meglio rispondessero alla musicalità di quanto volessimo fare. E’ stato divertente trovare immagini che rispecchiassero le frasi musicali e vedere come un racconto sia lo spunto di una nuova idea e la conclusione (con la rielaborazione del brano) della stessa, in un percorso circolare…”.
Agli “Exploratori”, e a chi avrà l’occasione di ascoltare il pezzo e visionare il video, l’ardua sentenza. GVMass