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Partenza: via Gatti – Albese con Cassano

Percorso: ad anello

Km: 7
Tempo in movimento: ore 2:00
Difficoltà: facile
(dati EasyTrails)
Voto ****

Sempre alla ricerca della passeggiata ideale – quella che cerca di mettere insieme natura, storia, arte, divertimento e cibo – questa volta la nostra scelta è caduta su Albese con Cassano in provincia di Como. E dintorni. Il tutto alle pendici del monte Bolletto e Bollettone.

Partendo da via Gatti, ad Albese con Cassano, il nostro percorso è stato una passeggiata ad anello tra antiche fonti, verde secolare e case d’epoca.
Nella parte più a nord e più alta del giro, una ricostruzione della grotta della Madonna di Lourdes e una conosciuta Via Crucis. Nella parte bassa del percorso abbiamo incontrato la bella chiesetta di San Pietro, quella col famoso campanile storto.

Pranzato al Pesce Vela. Non male… risotto ai mirtilli, funghi e formaggi.
Il paese è pieno di case di riposo, ne abbiamo contate almeno quattro. Belle alcune corti e tracce di liberty in alcuni punti del paese. Ville notevoli per struttura e giardino.

Giro poco panoramico, consigliato a chi già si trova sul posto o ci vive vicino e cerca un po’ di fresco facile. Dal paese, da Tavernerio e da Albavilla partono una miriade di sentieri, alcuni dalle mete famose e apprezzate.

Il percorso in breve:

Da via Gatti salire alla fontana Rundinina e, sempre salendo, passare davanti alla Baita degli Alpini fino a raggiungere la grotta della Madonna del Cepp. Da qui prendere la larga sterrata a sinistra (via ai Monti) e seguirla fino a superare la Fonte di Valerio e il vicino ruscello. Circa 500 mt dopo il corso d’acqua, svoltare per il primo impervio sentiero a sinistra e in discesa, unica parte un po’ ostica del percorso. Al termine dell’accidentato sentiero, prendere a sinistra per un suggestivo camminamento che di fatto termina nell’abitato di Cassano. Raggiungere via Roma e, lungo la via, non perdere l’occasione di visitare l’antica chiesa romanica di San Pietro dal caratteristico campanile pendente, uno dei “luoghi del cuore” del FAI. Da qui tornare in via Gatti, passando attraverso il centro del paese che custodisce anche una piazzetta déco.