Completato nel 1890 e nato per scopi irrigui, il canale Villoresi è lungo 86 chilometri e attraversa oltre 20 comuni. Pensato da Villoresi padre, ma realizzato dal Villoresi figlio, inizia dal Ticino (Panperduto) per sfociare nell’’Adda (Cassano), tagliando orizzontalmente una parte di Brianza.
Alaska, l’exploratore cane
IL NOSTRO GIRO
Non abbiamo messo una mappa perchè l’intero percorso corre lungo il canale ed è ben segnalato da cartelli. Impossibile perdersi.
Partenza: Nova, via Leon Battista Alberti (dove abbiamo lasciato un’auto)
Arrivo: Senago, Villa San Carlo Borromeo (dove abbiamo lasciato l’altra auto, per tornare all’inizio del percorso)
Km: 7 circa (giro non ad anello)
Tempo in movimento: ore 1:30
Difficoltà: facile
Voto ***
Una lunga ciclovia, facile e pedonabile, affianca e accompagna il canale Villoresi, con tratti in sterrato alternato ad asfalto.
In una relativamente fredda domenica di fine anno, per cercare di smaltire pranzi e cene di grande impegno, ne abbiamo percorso un pezzetto (circa 7-8 km), in questo caso quello che da Nova porta a Senago.
In effetti, la prima parte del canale Villoresi, quella che da Panperduto collega Vizzola Ticino, l’avevamo già affrontata in una calda giornata estiva, con la promessa di percorrerlo per intero, ma in momenti diversi.
Perchè andarci: per la comodità del percorso tutto in piano (molti tratti sono anche asfaltati), perchè ricco di storia industriale alternata ad aree naturalistiche (la parte finale di questo giro entra nel Parco delle Groane), perchè ogni tanto ci sono angoli soprendenti con ville straordinarie e perchè il Villoresi è un canale che ha contribuito all’economia agricola di un popolo contadino.
E perchè i cani possono zampettare felici.