Partenza: Barzanò – Chiesa San Vito e Modesto
Km: 9 + ritorno da Perego in auto
Tempo: ore 3:30 circa
Difficoltà: facile
(dati EasyTrails)
Voto ****
Consigliamo, come abbiamo fatto noi, di lasciare possibilmente un’auto a Barzanò e un’altra a Perego per poter rientrare facilmente e con poca fatica.
Il percorso giallo indica il nostro tratto a piedi, il rosso quello relativo al percorso del rientro in auto.
E’ possibile seguire il percorso alla pagina di wikiloc https://it.wikiloc.com/percorsi-cammino/barz-29145326 , ricordando che il ritorno da Perego a Barzanò è stato effettuato in auto.
Chiesa San Vito / Barzanò (inizio percorso)
Qualche domenica fa, un bell’itinerario da Barzanò a Perego grazie ad un gruppo di appassionati in collaborazione con alcune associazioni legate al territorio.
Il giro ci ha permesso di attraversare aree naturalistiche del Parco Agricolo della Valletta, del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, percorrendo una parte di quella che si ipotizza potesse essere stata l’Antica Via Longa, un tracciato viario che collegava Como con Bergamo, attraversava le colline a meridione dei laghi Briantei e il fiume Adda a Brivio. Insubri, Romani, Goti, Bizantini e Longobardi transitarono per questa via.
Insieme a un corposo gruppo di escursionisti e curiosi abbiamo parcheggiato a Barzanò per iniziare con la visita alla storica parrocchiale di San Vito, quel che resta del castello medievale e la bella Canonica di San Salvatore, millenario scrigno di arte e storia.
Lasciata San Salvatore, tra boschi di castagni e tracce di cultura contadina, abbiamo raggiunto, dopo tre orette circa, Perego con la sua bella torre, la restaurata antica chiesa parrocchiale e il vicino chiostro in stile rinascimentale.
Di seguito il programma del giro così come è stato distribuito ai partecipanti. Potrebbe servire per percorrere il tragitto ancora più correttamente e con maggiori informazioni.
Barzanò / Cremella
Ore 8:15 – Ritrovoe partenza presso il sagrato della chiesa parrocchiale di San Vito e Modesto in via Garibaldi a Barzanò (i parcheggi pubblici sono molto vicini, lungo le vie XX Settembre, Pirovano, Monsignor Colli e Leonardi da Vinci).
Ore 8:45 – Visita guidata della chiesa di San Vito che conserva ancora elementi architettonici della sua antichità.
Ore 9:30 – Dopo aver passato la torre e i resti del castello (un tempo formidabile e imponente, venne poi distrutto dai Milanesi nel XII secolo) si entrerà nella medievale e bellissima Canonica di San Salvatore, monumento che ha molto da raccontare compreso il suo salvataggio e recupero in tempi recenti.
Ore 10:15 – Si attraverserà il borgo incontrando Villa Manara (già dimora dell’eroe risorgimentale) e l’edicola con la Statua di Maria Vergine in trono col Bambin Gesù sull’angolo di via Madonnina. Per siepi, rogge e prati rigogliosi, ci si addentrerà nel Parco Agricolo della Valletta, passando per la storica strada della Cappelletta, in un sorprendente ambiente campestre con piacevoli viste sulle Prealpi.
Ore 10:40 – Visita alla chiesetta di Sant’Anna in San Feriolo di probabile fondazione carolingia. Qui, vicino alla sua casa natia, verrà ricordato Don Rinaldo Beretta (Barzanò 1875 – Robbiano di Giussano 1976) sacerdote e indimenticato storico della Brianza. Si proseguirà verso l’agreste Sentiero della Madonna dei Poveri sfiorando luoghi di ritrovamenti di imponenti tombe ad inumazione, di tarda epoca romana.
Sirtori / La Valletta Brianza
Ore 11:00 – Si percorreranno strade silvo-pastorali del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone in paesaggi memorabili e carichi di storia. La Cappelletta di Roncaria, isolata nel bosco, testimonia la presenza di antichi tracciati.
Ore 11:30 – Sempre seguendo lo storico tracciato fino a Rovagnate – dove era noto come Strada Maestra – il percorso incontra le antiche cascine di Roncaria, Casuerchio e Biscioia, che hanno conservato atmosfere agricole altrove completamente perse, per poi costeggiare il parco di Villa Biscia, poco prima d’attraversare l’ex-strada statale.
Ore 12:00 – Alle porte del borgo, la notevolissima, seppur recente, edicola sacra dedicata a San Michele, un tempo particolarmente caro ai Longobardi, introduce al breve e suggestivo itinerario (incantevole la vista che abbraccia il San Genesio, i colli di Alduno e del Buonmartino e il Canto di Pontida) che conduce per mulattiere e vie medievali al centro storico Perego, impreziosito dalla ben conservata torre e dalle restanti vestigia del castello. La visita all’antica parrocchiale e ai nobili colonnati del chiostro di San Giovanni Evangelista concluderanno l’escursione.