Ecco quello che, secondo noi, è un interessante percorso che collega Brazzova (paese appartenente al territorio di Asso) a Barni, un itinerario che ci ha permesso di fare la conoscenza di tre degli esempi più interessanti di architettura religiosa del Triangolo Lariano in un ambiente straordinariamente verde: le chiese di Rezzago, Lasnigo e Barni.
Partenza: Parcheggio a Brazzova (il paese prima di Sormano), sul tornante accanto alla pensilina dell’autobus, di fronte al laboratorio dello spazzacamino
Distanza in piano: 8 km
Tempo totale: ore 2:00
Difficoltà: facile
Altitudine minima: 527 m
Altitudine massima: 711 m
(dati Easy Trails)
Voto:*****
Saliti nel “Triangolo Lariano”, per comodità con due auto, e lasciata la prima in un parcheggio di Barni, abbiamo raggiunto Brazzova con il secondo mezzo, punto di partenza dell’itinerario che ci eravamo prestabiliti.
Prima di raggiungere il piccolo paese di montagna abbiamo però voluto far visita alla vicinissima Rezzago e alla sua bella chiesa romanica dedicata ai SS. Cosma e Damiano, martiri del IV secolo, il cui culto si diffuse soprattutto per le guarigioni miracolose a loro attribuite. All’interno l’edificio può vantare recenti restauri che hanno permesso di recuperare preziosi affreschi.
SS Cosma e Damiano
Terminata la visita (attenzione la chiesa è spesso chiusa) abbiamo quindi lasciato l’auto nel piccolo parcheggio ubicato sull’impegnativo tornante posto davanti al laboratorio dello spazzacamino (impossibile non vederne la scritta), prima dell’entrata in Sormano.
Proprio da qui ci siamo incamminati verso la strada che dal parcheggio si inoltra nel bosco e che, passando davanti alla Cascina Galegn, scendendo, raggiunge la provinciale che da Canzo collega Magreglio e il Ghisallo.
Cascina Galegn
La casa “blu” sulla provinciale Canzo – Magreglio
Attraversata la strada e raggiunto il bel centro di Lasnigo – prendendo via Fioroni – siamo entrati in un bosco che, correndo parallelo alla strada provinciale, ci ha portato alle porte di Barni.
Prima di entrare nel bosco, sulla sinistra e meritevole di una deviazione, si può notare la bellissima chiesa romanica di Sant’Alessandro, di cui già abbiamo parlato in questo sito e, come dicevamo allora, anche questa quasi sempre chiusa.
Lasnigo
Chiesa di Sant’Alessandro
Una volta attraversato il bosco e arrivati a Barni, da non perdere anche per la bella vista sulla vallata, l’altrettanto importante chiesa di San Pietro, la cui edificazione dovrebbe risalire ai benedettini. All’interno affreschi trecenteschi, tra cui una rara, ma usurata, immagine di San Lucio protettore dei formaggiai (dei formaggiai??!!).
Il lavatoio all’ingresso di Barni
Zia Ste
La chiesa di San Pietro
Tra le curiosità riscontrate a Barni le intestazioni di alcune vie del paese, di cui una dedicata a un’insegnante. Ma va?! In questo momento di crisi della scuola, è bello sapere che qualche posto apprezza la categoria!!